Primo giorno di scuola in Romagna, Specchio aprirà a Lugo e Massa Lombarda

Angelo Conti

Il 15 settembre è il primo giorno di scuola anche in Romagna. E Specchio dei tempi, come promesso, lo festeggerà riaprendo la scuola primaria di Massa Lombarda e la palestra/palazzetto di Lugo, entrambi completamente ristrutturati dopo l’alluvione con le risorse donate alla nostra fondazione. Intanto fervono i lavori anche alla scuola dell’infanzia.

È stata una corsa, prima per accorciare i sempre insidiosi tempi tecnici della burocrazia, poi definendo e sottoscrivendo gli accordi per il comodato degli immobili con i comuni. Infine assegnando i lavori e aprendo i cantieri. I primi a partire sono stati quelli per il ripristino dell’ex palazzetto Lumagni di Lugo (che ospita alcune scuole per le attività di educazione fisica ed alcune società sportive giovanili per l’attività agonistica) e per la ristrutturazione della scuola per l’infanzia comunale Capucci sempre di Lugo (che ha subito pesanti danni alla pavimentazione ed al sottostante sistema di riscaldamento), seguiti da quelli per la ristrutturazione della scuola primaria Torchi di Massa Lombarda (qui l’alluvione ha danneggiato pavimento, muri ed infissi, con anche una trentina di porte sono da sostituire).

Parallelamente Specchio ha attivato la fornitura di libri di testo a due istituti comprensivi di Forlì. A Modigliana e Tredozio, i comuni delle cento frane, è stato invece attivato un programma di doposcuola (anche per ridurre gli spostamenti dei ragazzi) grazie alla collaborazione di Iveco Group. Qui è previsto anche un contributo per gli arredi. Sostegni sono stati portati a pastori (forniture di fieno), ad agricoltori ed a singole famiglie.

Il bando per le piccole e piccolissime attività ha già visto la consegna di 150 assegni da 3000 euro ad altrettante attività di una ventina di differenti comuni. A metà settembre, anche grazie all’intervento di Lavazza, sarà possibile aggiungere altri aiuti del medesimo importo (seguendo la graduatoria stilata dopo il bando di giugno).

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Addio a Massimo, con il pulmino di Specchio portò in salvo donne e bambini ucraini

Mureddu Zaira
La Stampa, 13/08/2023

Un uomo che non aveva paura di realizzare i propri sogni e dal cuore grande. Così in molti ricordano Massimo Orlando, imprenditore cebano che trent’anni fa aveva esportato a Kiev le sue «eccezionali doti manageriali», senza dimenticare la sua terra e la sua casa. È morto ieri mattina all’Hospice di Busca per un tumore. Avrebbe compiuto 63 anni a novembre.

Quando esplose il conflitto in Ucraina Orlando si trovava in Etiopia, dove aveva esteso la sua impresa. Guidò tutta la notte per raggiungere la moglie e il figlio a Kiev e portarli in salvo in Italia, a Ceva. Ma voleva fare di più. Si mise a disposizione per accompagnare donne e bambini ucraini fuori dalla terra del conflitto e Specchio dei tempi accolse il suo appello, fornendo un pulmino da nove posti per realizzare l’impresa. «Avessi avuto 10 pulmini, un bus da 2000 posti, un treno, li avrei riempiti» aveva raccontato a La Stampa nel prezioso reportage delviaggio. La sua famiglia era originaria di Poggi San Siro di Ceva. Diplomato all’istituto «Garelli» di Mondovì, con i fratelli Marco e Paolo aveva gestito, prima di partire per l’Ucraina, il bar Cento in paese. «Mi piaceva il suo coraggio nel mettersi in gioco nell’affrontare la vita, tutto con il sorriso di chi sa di potervincere o di perdere comunque con onore e di essere pronto per una nuova sfida» scrive un amico su Facebook.

Il ritratto che ne fa il fratello sui social è di un uomo coraggioso, caparbio nel raggiungere i propri obiettivi, nel lavoro e nella vita privata, dal brevetto di volo alla passione per i rally. «Una notizia che ha scosso la comunità cebana — dice il sindaco Vincenzo Bezzone -: Massimo e i suoi fratelli sono molto conosciuti e stimati in città. A loro, alla moglie e ai figli di Massimo il cordoglio mio e di tutta l’amministrazione». Stasera, alle 19, veglia funebre in Duomo a Ceva. Domani, alle 15,30, la cerimonia di commiato al Tempio crematorio di Magliano Alpi. Orlando lascia la moglie Kateryna, i figli Enrico e Marco e i fratelli Marco e Paolo.

Alluvione: fra le 150 attività aiutate, anche l’artigiana dei palloncini

Elisabetta Romeo
La Stampa, 07/08/23

Panettieri, ortolani, parrucchieri, agricoltori, baristi e pastori. Tante e svariate sono le categorie dei piccolissimi imprenditori che Specchio dei tempi insieme alla fondazione gemella Specchio d’Italia stanno aiutando nelle aree alluvionate dell’Emilia Romagna. Fra i 150 che hanno ricevuto il contribuito a fondo perduto di 3000 euro c’è anche un’artigiana dei palloncini. Si chiama Rosa ed è la titolare di InFesta, negozio di allestimento per cerimonie assortite. Il punto vendita sorge nel circondario di Lugo, cittadina romagnola di 32 mila abitanti in provincia di Ravenna, una delle più colpite dalle alluvioni di maggio. Rosa è tenace e non si lascia intimorire dalle sfide; quando ha iniziato l’attività nel 2012 nessuno si occupava di articoli per feste e, in quella zona, i palloncini erano guardati con sufficienza.

«Avevo vent’anni e tutta l’incoscienza di quell’età: ho fatto un salto nel vuoto; ho deciso di aprire il negozio dopo aver concluso il liceo artistico, all’epoca facevo l’animatrice». Unendo la creatività e l’abilità manuale all’entusiasmo dell’animatrice, InFesta è cresciuta con successo e oggi si occupa in modo trasversale dell’allestimento di svariate tipologie di eventi: dalle feste di lauree ai battesimi, dai matrimoni ai nuovissimi “gender reveal party”, le feste per l’annuncio del sesso dei nascituri.

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Purtroppo, a seguito delle drammatiche alluvioni di maggio, la voglia di festeggiare, in Emilia, si è spenta. La stagione estiva rappresenta da sempre l’apice delle richieste, l’anno scorso Rosa aveva tutti i weekend impegnati da maggio a settembre, ma oggi , la domanda è calata in modo drastico. A questo si aggiungono i danni materiali provocati dalle alluvioni: acqua e fango hanno messo fuori uso il furgone di Rosa, essenziale per le sue consegne e per il trasporto dei materiali. Il mezzo era stato acquistato 4 anni fa per un costo di 30mila euro, e al momento è impensabile comprarne uno nuovo simile a quello, anche perché i prezzi hanno subito un’impennata.

Tuttavia, grazie all’aiuto elargito da Specchio dei Tempi, Rosa è riuscita ad acquistare un furgone di seconda mano che la aiuterà a ripartire. Il bando lanciato dalla Fondazione le è stato segnalato dalla parrocchia che frequenta sua madre. Tra le molte narrazioni dei disastri in Emilia Romagna, Rosa afferma che quella di Specchio dei tempi le è sembrata particolarmente aderente alla realtà: «Dalle immagini che avete pubblicato traspare l’attenzione e la vicinanza che avete dimostrato in un momento così tragico. Non ci siamo sentiti abbandonati».

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Specchio per la Romagna, salvato anche un gregge di 200 pecore

Angelo Conti

Specchio dei tempi è al lavoro in Romagna, anche in luglio ed in agosto, con una serie di progetti a sostegno della completa ripresa di quella regione. In uno scenario in cui la ricostruzione con risorse pubbliche ha perso qualche colpo, noi siamo andati avanti. Dopo i primi soccorsi alle scuole (libri, materiale didattico, arredi) siamo passati al sostegno a famiglie particolarmente colpite, a comunità di disabili a cui ridare orizzonti, abbiamo lanciato il bando per 150 piccole e piccolissime attività agricole, commerciali e artigiane: per ciascuna di loro erano pronti 3000 euro. Le procedure sono state rapidissime e quei 150 aiuti sono già tutti assegnati e consegnati. I partecipanti erano stati quasi 500, circa 270 dei quali con documentazione corretta. Presto, grazie a nuove donazioni, potremo aggiungere aiuti anche a decine di altre piccole attività che sono ora in lista d’attesa. La speranza è quella di riuscire ad aiutare tutte le piccole attività della graduatoria.

Intanto è scattato il piano di ripristino degli edifici scolastici alluvionati: la scuola materna “Il Girasole” di Santa Agata sul Santerno, la scuola dell’infanzia Capucci di Lugo di Romagna, la scuola primaria Torchi di Massa Lombarda, l’ex palazzetto-palestra di Lugo, le centraline elettriche e termiche della primaria di Bagnacavallo. Anche grazie all’ottima intesa con l’Unione dei Comuni della Bassa Ravennate, è stato possibile definire gli accordi, stilare le convenzioni, predisporre il comodato d’uso degli immobili. In questi giorni la fondazione sta operando la scelta delle imprese a cui affidare i lavori che contiamo di avviare ovunque entro un mese.

Tante le situazioni difficili che abbiamo incontrato. Tante quelle in cui, grazie alle donazioni di circa 67.000 persone ed a oltre 2 milioni di euro raccolti, abbiamo potuto lasciare un segno. Come la storia di Michelangelo, il pecoraio di Massa Lombarda. Ci ha raccontato la sua avventura: “Allevo pecore. E sono andato sott’acqua in entrambe le alluvioni: 3 maggio e 17 maggio. A differenza di altri ho avuto la fortuna di salvare gli animali. 200 pecore, capre, somaro, cani e gatti. Ma ho perso tutto il fieno che avevo accantonato in cascina ed ho anche perso il raccolto estivo. In tutto un danno di almeno 10.000 euro, che per me sono una enormità. Il mio è un lavoro pieno di soddisfazioni ma scarso di guadagni. Quando va bene si chiude l’annata con pochi ricavi, figurarsi quando va qualcosa storto”. Siamo intervenuti, per garantire alcuni mesi di approvvigionamento di fieno e latte per gli agnelli. Il gregge è salvo.

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La ceramista di Faenza: “Con l’alluvione ho perso il materiale del mio studio”

Angelo Conti

Una farfalla su una tazza di ceramica. E’ il regalo di Maria Cristina Sintoni, titolare di una piccola attività artigianale a Faenza che ha spedito a Specchio dei tempi per inviarla, simbolicamente, alle oltre 66.000 persone che hanno sostenuto la sottoscrizione della fondazione per l’Emilia-Romagna,  che ha consentito – fra gli altri interventi – di far avere anche 150 aiuti da 3 mila euro ad altrettante piccole e piccolissime attività.

“La mia realtà lavorativa nasce come impresa artigiana nel 1985: dopo un percorso scolastico nell’Istituto d’Arte di Faenza ed aver frequentato una bottega artigiana dove ho appreso le principali tecniche di lavoro, ho aperto la mia partita IVA ed ho iniziato a realizzare le ceramiche secondo le antiche tecniche tradizionali. Con l’alluvione del 16 maggio ho perso e in gran parte rovinato, molto del mio materiale di studio, attrezzatura e materie prime, ma la cosa più grave è che non ho più un luogo dove conservare quanto mi resta e nemmeno dove lavorare. Le cantine dove conservavo oltre 300 stampi in gesso, più di 100 targhe devozionali in terracotta, vari scatoloni con manufatti in terracotta, materie prime, attrezzi e materiale per l’imballaggio, sono state allagate ed ora non sono più utilizzabili. Gli stampi in gesso sono stati ripuliti, ma molti si sono rovinati e altri rotti, le terrecotte sono state lavate, ma molte si sono frantumate, le attrezzature sono in gran parte andate perdute, le materie prime in sacchetti di nylon o dentro bidoni di plastica si sono mescolate al fango e sono state buttate”.

La giuria di Fondazione Specchio dei tempi ha scelto, fra le oltre 270 domande ricevute, le 150 piccole attività vincitrici. Fra queste anche quella di Maria Cristina che ora scrive: “In questo momento così difficile e complicato, dopo tutte le promesse che ci erano state fatte, ricevere il vostro concreto contributo, è stato per me una boccata di ossigeno, che mi aiuta a non mollare e che mi permette ora di addormentarmi la sera senza la paura di non poter pagare nemmeno l’affitto del prossimo mese. Ho sempre solo contato sul mio lavoro per vivere, ma ora so di avere qualcuno al mio fianco: voi. Grazie”.

But gourmet, il pienone tra i fiori di Riale per il pranzo benefico

Colonna sonora costante sono stati i campanacci della mucche che pascolavano a poca distanza dai tavoli in quella che – se fosse accaduto a teatro – si sarebbe definita un’esperienza «immersiva». Così è stata la «But gourmet» sabato in valle Formazza, dove a pranzo una lunga tavolata in bianco con 100 posti risaltava nella piana di Riale. Le montagne facevano da corollario e lo scopo è stato benefico: raccogliere fondi da destinare agli alluvionati della Romagna attraverso la Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi. Per l’occasione ha raggiunto Riale anche il presidente della Regione Alberto Cirio.

Il pranzo sul prato tra i campanacci è iniziato alle 13 e ha visto susseguirsi, come un vero spettacolo, sei grandi chef che hanno creato piatti d’autore: Marco Sacco (due stelle Michelin al Piccolo Lago di Verbania) , Renato Bosco (Saporè di Verona), SabinaVillaraggia (Villa Pizzini, Mottarone), Corrado Scaglione (del brianzolo Lipen), Norman Berini (Le vie del borgo di Toceno) e Matteo Sormani «padrone di casa» della Walser Schtuba e «regista» dell’evento insieme a Gianluca Barp, presidente di Formazza event e albergatore. La tavola nel prato era colorata con essenze di montagna: il pranzo era inserito nel Festival dei fiori (un tributo a natura, artigianato – legno e manufatti -, sapori tipici e saperi genuini rappresentati dai mercatini) che prosegue anche nella giornata di oggi.

«La cultura delle terre alte» Il presidente della Regione Cirio ha esordito con un riferimento etimologico, ricordando che Piemonte «significa “ai piedi delle montagne”, che sono perciò essenza della regione. Il Piemonte è fatto anche di enogastronomia, e oggi assaggiamo la cultura della nostra eccellenza che conquista il mondo. Carlin Petrini dice che “in un formaggio di montagna c’è la stessa cultura che si trova in un dipinto antico”. È vero. A Riale c’è poi il Piemonte del rispetto dell’ambiente perché siamo nel contesto di un patrimonio naturale straordinario, e infine la capacità di trasformare ciò che la natura dona». Cirio ha ricordato il progetto di «snow farm» che permette a Formazza di disporre per prima, a inizio autunno, di piste per lo sci di fondo: «Emerge il Piemonte sabaudo che sa ingegnare e risparmiare- ha concluso il presidente -.

E l’unico caso in cui la neve si tiene dall’inverno per la stagione successiva ed è ciò che mi ha colpito di questa valle. Significa rispettare le cose che la natura ci dà». Gianluca Barp ha parlato di «But gourmet» innanzitutto come di «una festa di condivisione, per il semplice piacere di stare insieme in un contesto di natura incontaminata che va tutelata. Si tratta di modi sostenibili di vivere la montagna», così come sarà la But che si correrà sabato su tre distanze. A servire a tavola sono stati i volontari della Pro loco di Formazza e i sommelier di Ais Vco. Gli unici altri suoni diversi dai campanacci sono stati quelli delle fisarmoniche e di Giacomo Tecchio dj. A Formazza – che il sindaco Bruna Papa ha ricordato essere «la colonia walser a Sud delle Alpi più antica nonché primaria perché è originaria del Passo del Gries» – domenica hanno trionfato i sapori e la natura, che a volte toglie – come nel caso della Romagna alla quale andrà il ricavato – ma alla quale occorre essere riconoscenti. La gratitudine ieri è stata nei piatti – dalla ricotta d’Alpe al tarassaco ai 56 ingredienti vegetali di «Terra madre» al sorbetto lampone e timo selvatico – e percepibile alla vista in un connubio trauomo e ambiente.

Specchio dei tempi per l’alluvione in Emilia Romagna, raccolta a 1.91 mlm di euro da 11 Paesi

Angelo Conti

Le 150 piccole attività dell’area alluvionata stanno ricevendo in questi giorni il contributo di 3000 euro a fondo perduto, donato dalla Fondazione Specchio dei tempi. Il bando, che era scaduto a metà giugno aveva ricevuto 435 adesioni, di queste 272 sono risultate in linea con i criteri richiesti. La commissione, composta da magistrati ed economisti, con la consulenza di chi ha operato subito sul campo, ha poi individuato i 150 vincitori, che sono già stati tutti contattati. L’erogazione completa dei 450.000 euro a disposizione si concluderà nei prossimi 7/10 giorni. Le altre 122 attività, con requisiti validi ma al momento escluse, potrebbero comunque ricevere il contributo qualora la disponibilità economia della fondazione dovesse crescere, come è al momento probabile. A questo fine è stata approntata una graduatoria.

Intanto Specchio dei tempi (in collaborazione con Specchio d’Italia, che raccoglie risorse a livello nazionale) ha già provveduto a finanziare l’acquisto di computer, mobili, banchi, armadi, libri di testo e dizionari in diverse scuole della regione, fra cui gli istituti comprensivi Forlì 5, Forlì 4 e Tredozio. Per Modigliana è all’esame la creazione di doposcuola e laboratori, anche per ottimizzare attività didattica e spostamenti degli alunni in un comune devastato da centinaia di frane.

Ma lo sforzo finanziario maggiore sarà posto nell’immediato ripristino di strutture del Basso Ravennate legate alla scuola ed allo sport. Ieri tecnici di Specchio dei tempi hanno effettuato nuovi sopralluoghi nella scuola dell’infanzia Capucci e l’ex palazzetto dello sport di Lugo (utilizzato dalle scuole superiori come palestra) oltre che alla scuola dell’infanzia di Sant’Agata e alla primaria di Massa Lombarda. Concordate con i tecnici comunali le modalità dell’intervento, si passerà subito ai lavori effettuati con la formula del comodato d’uso, così da garantire – in quasi tutte le realtà – la conclusione dell’intervento per l’inizio dell’anno scolastico.  Solo a Sant’Agata l’apertura potrebbe slittare a Natale, in considerazione dei gravi danni patiti alla struttura e di alcune modifiche strutturali, necessarie per ottimizzare gli spazi. Per quanto riguarda Bagnacavallo, la somma necessaria per il ripristino della rete elettrica e termica della scuola primaria è immediatamente disponibile e verrà gestita in autonomia dalle strutture comunali.

Interventi sono stati compiuti anche a favore dei più fragili, come i 16 disabili della Cooperativa L’Orto che hanno avuto la cascina allagata da 2 metri d’acqua a Budrio ed ai quali è stata garantita una sistemazione alternativa per almeno sei mesi.

La raccolta a favore degli alluvionati ha intanto raggiunto 1.915.170. Son 66.396 le persone che hanno contribuito, da una decina di paesi di tutto il mondo. Proprio ieri è giunta una donazione da 12.000 dollari dagli Stati Uniti.

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Il sapore della solidarietà a Riale, svelato il menu del pranzo benefico “But gourmet”

Ivan Fossati Formazza,
La Stampa, 17/06/2023

Mancano poco più di dieci giorni all’appuntamento, ed ecco il menu del pranzo benefico «But gourmet» di sabato 1° luglio sui prati di Riale, a 1718 metri di quota a Formazza. È rifinito nei dettagli il programma dei piatti e dei vini di accompagnamento. E’ una carta davvero ricca che prevede anche calici diversi per ogni proposta gastronomica. La presentazione di «But gourmet», della tre giorni del Festival dei fiori (che sarà dal 28 giugno al 2luglio) sempre a Riale e della «vera» But, il Bettelmatt ultra trail (in programma sabato 8 luglio con base tra Valdo e Ponte), è prevista la prossima settimana a Domodossola. Intanto oggi si scopre cosa sarà servito in tavola per l’evento che aiuterà artigiani e commercianti alluvionati della Romagna con il progetto gestito dalla Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi.

All’arrivo sulla piana di Riale, tra aria fresca, fiori, profumi e bancarelle, si sarà accolti dall’aperitivo in piedi con una serie di formaggi (anche il ricercato «blu») della cooperativa Formazza agricola e i salami, la mortadella ossolana e il violino di capra dell’azienda «Bontà di Mago gnino» dei fratelli Ferraris, con l’accompagnamento del «pane di Riale» della Walser Schtuba. Poi tutti seduti: ci sarà una lunga tavolata bianca sul prato. E si parte con tre antipasti tanto diversi tra loro, quanto curiosi e interessanti. Il bi-stellato Michelin con il Piccolo lago Marco Sacco presenta «Terra Madre», un piatto vegetariano che riunisce 56 ingredienti dal sottosuolo e dall’orto accompagnato a una bevanda particolare e leggermente alcolica. Di tutt’altro tenore la seconda proposta, il «Cannolo salato» del brianzolo Corrado Scaglione (Lipen). Il cannolo è di pizza e contiene salsiccia cruda di Bra, intorno fonduta fredda di Roccaverano con nocciole fresche e conserva di pomodori verdi. Altra sorpresa è il «Supplì in Ossola» di Norman Berini (Le vie del Borgo di Toceno): per i curiosi, si tratta di una sfera fritta di risotto mantecato all’aglio orsino, panatura di segale su spuma di porri e patate con crudo vigezzino croccante. Il primo piatto è invece firmato da Sabina Villaraggia di Villa Pizzini: «Il plin del Mottarone». Si tratta di plin con ricotta d’alpe, tarassaco, borragine e brodo di patate arrosto. Per il secondo si gioca in casa con l’idea di Matteo Sormani della Walser Schtuba, il «Vitello alpino»: vitello al barbecue, pino mugo, fieno e millefoglie di patate. Poi torna Formazza agricola con il sorbetto al mirtillo e al timo selvatico, quindi il finale con colui che viene definito il «mago dei prodotti lievitati», il veronese Renato Bosco (Saporè). Cosa proporrà? Un’anticipazione di Natale con il «Panettone 2023». E non è finita, con il caffè arriveranno le nocciole di Langa in due varianti.

E il bere? Sui vini il sipario si alzerà nei prossimi giorni. In cabina di regia ci sono Formazza event e Pro loco di Formazza con il patrocinio del Comune e la collaborazione di La Stampa-Specchio dei tempi per la parte benefica. «L’idea di fare cose buone e divertenti abbinate alla beneficenza è anche un invito a vivere una giornata in montagna all’aria aperta» commenta Gianluca Barp, presidente di Formazza event. Info e prenotazioni Il costo per partecipare a «But gourmet» è di cento euro (i posti sono in esaurimento) e buona parte della somma raccolta – grazie al sostegno di tanti sponsor – sarà devoluta alla causa della Romagna. Informazioni al numero di telefono 3386924418 oppure scrivendo una e-mail all’indirizzo butgourmetriale@gmail.coml.

Grazie alla solidarietà dei torinesi già raccolti 1,8 milioni per le zone alluvionate

Angelo Conti,
La Stampa Torino, 12/06/2023

Asili, scuole, famiglie, piccole attività: ecco i cardini della ripresa nel dopo alluvione. In Romagna, Specchio dei tempi ha scelto di sostenere le comunità colpite attraverso interventi capaci di ridare “normalità” alla vita e quindi slancio per la ricostruzione. Specchio sa bene che la ripresa passa attraverso i bambini: se le scuole restano chiuse o forniscono servizi solo parziali capiterà che anche i genitori ed i nonni saranno come “bloccati” nell’accudire i più piccoli, tralasciando il lavoro a sostegno della ripresa.

Un rapido ripristino di asili e scuole ha quindi come primo obiettivo il ritorno alla normalità famigliare. Identico discorso per le piccole e piccolissime attività: se il panettiere riapre, se il bar torna a fare i caffè, se l’agenzia delle assicurazioni comincia ad esaminare le richieste danni, se il veterinario torna a curare i cani ma anche mucche e pecore in campagna, se l’edicola è di nuovo in grado di vendere i giornali, ecco che la ripresa diventa reale. Sono queste le motivazioni del bando per 150 contributi a fondo perduto da 3000 euro ciascuno che Specchio dei tempi (in collaborazione con Satispay) ha messo a disposizione di piccoli commercianti, artigiani ed agricoltori dei comuni alluvionati. Senza dimenticare i più fragili, come ad esempio i sedici ragazzi disabili della Cooperativa L’Orto di Budrio, subito aiutati a trovare una nuova sistemazione già all’indomani dell’alluvione, o famiglie ed anziani in particolare stato di indigenza.

Una serie di iniziative, tutte in sinergia fra di loro, che attualmente interessano Modigliana, Tredozio, Faenza, Forlì, Lugo, Massa Lombarda, Bagnacavallo, Russi e Conselice. Ogni euro, fra i 1.805.423 già raccolti (anche grazie al forte contributo della comunità di Satispay) viene impiegato con la massima oculatezza, senza strafare ma anche senza perdere tempo. Sappiamo bene che occorre fare in fretta. Così, ai primi aiuti già consegnati, stiamo aggiungendo in questi giorni gli interventi strutturali. I più complessi anche perché onerosi.

Un primo intervento già programmato riguarda la scuola dell’Infanzia di Lugo di Romagna: qui i danni li ha fatti l’acqua, che è ristagnata per molte ore, devastando la pavimentazione in legno e le sottostanti serpentine del riscaldamento, oltre ovviamente a tutti gli arredi. Danni ai pavimenti, agli arredi, a porte ed infissi anche nella scuola primaria Torchi di Massa Lombarda. A Bagnacavallo contribuiremo al ripristino della centralina elettrica e nella centrale termica, che erano nella cantina della scuola primaria, quindi finiti sott’acqua. Da due istituti comprensivi di Forlì, attraverso l’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna, ci sono invece richieste per beni di consumo didattico: purtroppo almeno un centinaio di allievi (appartenenti alle famiglie sfollate negli ex hotel Covid) hanno perso i libri e le attrezzature didattiche. L’IC Forlì 4 ha anche subito l’allagamento di aule con perdita di banchi, lavagne elettroniche e devices di vario tipo. Specchio dei tempi non poteva dimenticare le comunità più marginali, quelle lontane dalle grandi arterie di comunicazioni: siamo così saliti a Modigliana dove abbiamo incontrato sindaco e dirigente scolastico per programmare un aiuto per la scuola media e poi ancora più su, nella minuscola Tredozio, in Valle Tramazzo, al confine fra Emilia e Toscana, dove la piccolissima scuola ha patito gravi danni agli arredi.

Questa l’area di intervento di Specchio dei tempi e questi sono i progetti di pronto recupero che stiamo sostenendo. Nelle prossime settimane racconteremo passo passo la realizzazione delle opere e la consegna degli aiuti materiali. Con la puntualità, il rigore e la trasparenza di sempre.

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Accanto alla gente dell’Emilia Romagna

Angelo Conti,
La Stampa, 08/06/2023

Con i sindaci programmati interventi in 8 scuole e già 110 candidature sono giunte alla Fondazione Specchio dei tempi per il bando a favore delle piccole e piccolissime attività delle zone alluvionate. A disposizione ci sono 150 contributi a fondo perduto, ognuno da 3.000 euro. Intanto, lunedì Specchio d’Italia e Specchio dei tempi, le due fondazioni del Gruppo Editoriale GEDI, hanno compiuto sopralluoghi a Modigliana, Tredozio, Faenza, Forlì, Lugo, Massa Lombarda e Conselice.

Ieri mattina nel municipio di Lugo, in un incontro con i sindaci dell’Unione Bassa Ravennate sono stati decisi interventi in otto diverse scuole ed asili, tutti alluvionati. La sottoscrizione, sostenuta anche da Satispay, ha intanto raggiunto quota 1.769.000 euro da oltre 65.000 donatori.

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Bollettino su Conto Corrente Postale n. 1035683943.

Causale: Alluvione Emilia Romagna.

Si può anche donare su Satispay.

E’ possibile versare di persone all’InfoSpecchio:

  • Torino, via Madama Cristina 35 (Lun-Ven 10-13)
  • Ufficio Abbonamenti La Stampa: Torino, via Lugaro 21 (orario 9.30-13)
  • Agenzia Centrale di Reale Mutua: Torino, p.zza Castello 113 (Lun-Ven 8.30-12.30/14.45-17.30)
  • Specchio Point: Pinerolo, via del Pino 70 (Mer 9-13)
  • Redazione di Cuneo in corso Nizza 11, il martedì dalle 10 alle 13

La vostra fiducia, una spinta a fare bene e in fretta

Angelo Conti

Sessantacinquemilasettecentoventiquattro persone hanno scelto Specchio d’Italia e Specchio dei tempi, le due fondazioni espressioni del Gruppo Editoriale Gedi, per offrire la loro solidarietà all’Emilia Romagna ferita dall’alluvione. Spingendo la sottoscrizione sino a 1,727 milioni di euro, dato di ieri sera alle 17. Con l’esperienza di 60 anni di interventi d’emergenza in Italia e nel mondo, lo staff delle due fondazioni ha iniziato immediatamente ad operare. Prima valutando le dimensioni della raccolta (spinta fortemente anche dalla comunità di Satispay) e subito dopo percorrendo il territorio colpito e contattando gli amministratori locali e l’Ufficio Scolastico Regionale.

Già una settimana dopo il drammatico evento, le fondazioni potevano già disporre di un primo elenco di possibili interventi, che verrà definitivamente affinato mercoledì, durante una riunione con sindaci e tecnici di alcuni fra i comuni più colpiti. Al momento è già un dato di fatto la disponibilità delle fondazioni ad intervenire sulle scuole di Conselice, Sant’Agata, Forlì e Tredozio, a cui se ne aggiungeranno almeno altre tre.

Contemporaneamente è stato lanciato il bando fra le piccole e piccolissime attività gravemente danneggiate dall’alluvione: sono disponibili 150 contributi a fondo perduto da 3000 euro ciascuno.

Come donare per gli alluvionati di Emilia Romagna

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Causale: Alluvione Emilia Romagna.

Si può anche donare su Satispay.

E’ possibile versare di persone all’InfoSpecchio:

  • Torino, via Madama Cristina 35 (Lun-Ven 10-13);
  • Ufficio Abbonamenti La Stampa: Torino, via Lugaro 21 (orario 9.30-13);
  • Agenzia Centrale di Reale Mutua: Torino, p.zza Castello 113 (Lun-Ven 8.30-12.30/14.45-17.30);
  • Specchio Point: Pinerolo, via del Pino 70 (Mer 9-13).
  • Redazione di Cuneo in corso Nizza 11, il martedì dalle 10 alle 13 ;

Centocinquanta aiuti da 3.000 euro alle piccole imprese alluvionate

Specchio dei tempi erogherà 450.000 euro entro la fine di giugno

Specchio dei tempi vuol dire speranza. E tempestività. Ed è quella che vogliamo offrire, con amicizia, a 150 piccole e piccolissime attività messe in crisi dalle alluvioni di maggio in Emilia-Romagna.
Grazie al sostegno della comunità di  Satispay, alla Fondazione Specchio d’Italia ed a 65.000 singoli donatori, Specchio dei tempi stanzia 450.000 euro per donare un assegno da 3.000 euro a 150 microaziende commerciali, artigiane ed agricole. Per aiutare la loro ripresa ed anche il morale di chi combatte questa difficile battaglia.

Il bando parte oggi con l’apertura delle candidature.  C’è tempo fino al 18 giugno per partecipare, compilando il modulo disponibile sulla pagina bando.specchiodeitempi.org  e caricando tutti i documenti richiesti. La commissione di Specchio dei tempi si riunirà subito dopo e a partire dal 28 giugno inizieremo ad erogare i sussidi.
Tutto in un mese, senza perdere tempo, come piace a noi.

Candidature: bando.specchiodeitempi.org

INFO: www.specchiodeitempi.org;
011 65 68 376;
specchiodeitempi.ets@lastampa.it